Un estratto di intervista di Padre Livio al veggente Jakov
Un’importante riflessione sul matrimonio…
PADRE LIVIO: Qui in Italia c’è un fenomeno strano. Da noi molti giovani hanno paura di sposarsi, non escono di casa e rimangono nella famiglia di origine fino a quarant’anni. Tu, invece, hai solo ventotto anni e hai già una famiglia con tre bambini. Come mai, a tuo parere, c’è una così grande incertezza?
JAKOV: Penso che oggi, purtroppo, due persone hanno paura di legarsi veramente, di condividere anche i momenti difficili, oltre ai momenti di gioia. Hanno proprio paura! Oggi purtroppo mettiamo le condizioni su tutto. Per esempio, facciamo un figlio quando abbiamo la casa, quando abbiamo trovato il lavoro, quando abbiamo viaggiato: allora vogliamo un figlio. Non quando Dio lo vuole. Per noi tutto deve essere programmato. Ma questa non è vita! Non dobbiamo avere paura di legarci insieme, di formare nuove famiglie e di formare nuovi cristiani.
JAKOV: Ho tre figli e darei tutto per loro. Sono felicissimo e dico sempre grazie a Dio perché mi ha dato questi figli.
PADRE LIVIO: Si vede che sei felice di essere padre. Ma senti, secondo te la famiglia può essere una via di santità?
JAKOV: Ah, sicuramente. C’è un sacramento anche qui.
PADRE LIVIO: Non possiamo dimenticare che il matrimonio è un sacramento!
JAKOV: E la famiglia deve essere una famiglia veramente santa, che può aiutare tante altre famiglie nel mondo.