Padre Slavko: l’intera sua vita è stata una preparazione alla sua morte.
Rita Falsetto ci racconta la straordinaria profondità della vita di Padre Slavko Barbaric, il frate morto il 24 Novembre 2000 sul monte Krizevac.
(Fonte medjugorje.altervista.org)
Qual era l’atteggiamento di Padre Slavko nei confronti della morte? Era cosciente del pericolo per lui di una vita tanto stressante?
Padre Slavko era convinto che noi siamo “pellegrini” su questa terra.
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Nel suo ultimo libro – “Digiuna con il cuore” – scrive così:
“L’intera vita dell’uomo e la sua attività può essere considerata nell’ottica di un pellegrinaggio. Una persona non ha residenza stabile su questa terra, ma è in cammino verso la patria celeste: regno di pienezza di pace, di gioia, di unità e di vita eterna!”
E continua dicendo: “Non dimenticherò mai la testimonianza che diede uno dei veggenti quando raccontò che la Madonna aveva mostrato loro il Paradiso e qualcuno domandò: ‘E cosa si fa in Paradiso?’ La risposta fu: ‘In Cielo si rende Grazie a Dio e sarà necessaria tutta l’eternità per esprimere questa riconoscenza, quando comprenderemo tutto quello che Dio ha fatto per noi!’.
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Padre Slavko probabilmente si rendeva ben conto di tutto lo stress al quale era sottoposto, ma per lui non contava, né era importante. Scopo principale per lui era compiere il suo lavoro per la Madonna, qualunque ne fosse stato il prezzo!
L’intera sua vita è stata una preparazione alla sua morte perché lui sapeva che in quel momento si sarebbe trovato di fronte a Dio e alla Madonna: finalmente ora lui siede accanto alla donna che ha più amato nella sua vita, la sua Gospa, la Vergine Maria.