A te, Maria, apro il cuore e l’anima mia.
A te, Maria, mi stringo nell’ultima agonia.
A te, Maria, dono tutto il mio pianto, perché so che lo trasformi in canto.
A te, Maria, mi rivolgo per avvolgermi sotto il tuo manto, come nella storia ha fatto ogni peccatore e ogni santo.
A te, Maria, mi rivolgo e chiedo «grazie» non per me,ma per il popolo di Dio che cammina e anela a te.
A te, Maria, crocifiggo la mia ribellione e la mia superbia, e tu, serva umile, rendi il mio cuore simile al tuo.
A te, Maria, Regina del Cielo e coronata di stelle, gli angeli si sottomettono,e quell’angelo ribelle è sconfitto, perché è sotto il tuo piede per sempre.
A te, Maria, guardo come un bambino che, meravigliato dal volto della sua Madre, rimane in silenzio e canta le tue lodi.
A te, Maria, ogni naufrago e ogni disgraziato sulla terra si rivolge,perché tu, Madre di misericordia, sei il canale «privilegiato» della salvezza.
A te, Maria, mediatrice e acquedotto di grazie, chiedo la «grazia delle grazie»:la conversione continua del mio cuore.
A te, Maria, un canto si leva nella notte, la tempesta è sedata nel mare,i venti impetuosi si trasformano in aria fresca e leggera.
A te, Maria, combattente invincibile, mi unisco, perché da solo perdo ogni battaglia, con te vinco la guerra della vita contro il maligno.
A te, Maria, che mi doni in terra la pacee in cielo la gioia eterna, affido tutto me stesso,perché tu interceda potentemente presso tuo Figlio,per ogni figlio o figlia che hai caro sulla terra. Amen.
(fra Emiliano Antenucci)