Amata chiesa di San Giacomo quando il Signore vorrà, varcherò ancora una volta, la Tua soglia.

Ore 5.30.
Questa mattina dovevo essere su un pullman,
destinazione Medjugorje, l’arrivo era previsto per cena!
La valigia era pronta da tempo perché da tanto tempo
attendevo questo momento.
Nel bagaglio solo l’essenziale per vivere nella sua interezza il pellegrinaggio.

Chiesa San Giacomo a Medjugorje


A Medjugorje è fondamentale portare il proprio cuore.
Deve essere libero e disposto ad accogliere il frutto della chiamata che si traduce attraverso la certezza di un Dio che ci ama.
Ho affrontato questo viaggio decine e decine di volte ed ogni
volta ho dovuto superare i tranelli e le insidie preparate dal demonio affinché desistessi dal partire.
Oggi, per la prima volta, ho dovuto rinunciare al tanto atteso pellegrinaggio.
A “bocce ferme” sembrerebbe abbia vinto lui la battaglia.
Ha messo in campo una perfida strategia; la stessa che ha messo in ginocchio il mondo intero.
Ho il morale a terra ed è capitile, ma vivo questo momento nella consapevolezza che la Madre di Dio ci sta preparando a momenti migliori.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!!
Nel messaggio del 25 aprire la Madonna ha detto a chiare lettere come comportarci in questi momenti apparentemente bui.
Io ne sono certo, l’esercito di Maria, anche se recluso tra le mura di casa, sta già “marciando” con l’arma che la Madonna ha messo a disposizione: il Rosario.
– Questo tempo sia per voi un’ esortazione alla conversione personale.
– Pregate nella solitudine lo Spirito Santo affinché vi rafforzi nella fede e nella fiducia in Dio.
– Non permettete che le prove vi induriscano il cuore.
La ricetta in due parole: preghiera e perseveranza.
Lei ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno (Genesi 3,15).

Amata chiesa di San Giacomo.
Le tue torri campanarie si innalzano al cielo
come le braccia di una mamma che,
in uno slancio d’amore, alza il proprio bambino.
Lei, la Madre per eccellenza, qui si è fatta viva,
in questa terra di pietre e rovi.
E’ apparsa sulla vicina Collina.
E’ Lei che ci chiama!
La lodiamo nell’Ave Maria: piena di grazia il Signore è con Te.
Lei ci attende con le Sue braccia aperte.
Lei ci accoglie.
Lei ci chiama per nome e risponde: grazie perché avete risposto alla mia chiamata.
Amata chiesa di San Giacomo quando il Signore vorrà, varcherò ancora una volta, la Tua soglia.

Articolo realizzato con un post via Facebook con autorizzazione a cura di Antonello De Giorgio