Medjugorje, il messaggio della Vergine a Marja del 25 febbraio 2020 – TESTO INTEGRALE e riflessione
Medjugorje, ultimo messaggio del 25 febbraio 2020 a Marija: ‘Siete inondati dalle preoccupazioni terrene!’
Messaggio dato dalla Regina della Pace alla veggente Marija
“Cari figli! In questo tempo di grazia desidero vedere i vostri volti trasformati nella preghiera. Voi siete così inondati dalle preoccupazioni terrene che non sentite neanche che la primavera è alle soglie. Figlioli, siete invitati alla penitenza ed alla preghiera.
Come la natura lotta nel silenzio per la vita nuova, così anche voi siete invitati ad aprirvi nella preghiera a Dio nel quale troverete la pace e il calore del sole di primavera nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
UN COMMENTO DI RIFLESSIONE
Si potrebbe pensare che la preghiera spontanea sia la migliore, quella più efficace, ma vi sarete accorti che delle volte questa modalità di recitazione non corrisponde ad un beneficio dell’anima, questo perché esiste un modo corretto di pregare ed è per questo che la Madonna di Medjugorje invita i fedeli a farlo con in mano il Sacro Rosario e seguendo dei precisi dettami che essa stessa ha consegnato nei messaggi ai veggenti.
Qual è quindi il modo corretto di pregare? Innanzi tutto è bene passare del tempo a meditare sul mistero di Cristo e sulle intenzioni. Dopo aver riflettuto a fondo sulla questione, cominciate a recitare il ‘Padre Nostro’ molto lentamente e riflettete sulle sue parole, ripetetelo per cinque volte, dopo di che potete contemplare i misteri di Cristo recitando il rosario. Sulle modalità della preghiera la Beata Vergine si sofferma molto a spiegare che è necessario pregare con il cuore:
“Molti in qualche modo si perdono perché non partecipano attivamente. Pregherete così: “Prima dei cinque padre nostro mediterete sul mistero che si contempla, sull’intenzione per cui si prega, e poi intonerete un canto…è necessario che preghiate con il cuore”. Per la Madonna, quindi, il canto esprime una profonda connessione con Dio, come se in quelle parole intonate tutto il nostro corpo partecipi attivamente alla preghiera: “Alcuni di voi pensano che sia meglio pregare silenziosamente ma, in questo caso, mentre il cuore prega, il corpo smette di avere il suo sentire: e allora si prega solo come lo spirito tollera. Molti di voi quando il cuore è inquieto pregano sempre silenziosamente, mentre quando sono nella pace pregano ad alta voce con grande amore. Perciò voglio che preghiate ad alta voce tutti, giacche alcuni di voi a stento pronunciano le parole. Pregate con amore poiché questo è necessario sia a me che a voi”.