Messaggi di Medjugorje: la Messa
Anche i non cristiani possono avere un senso di timore ad andare in chiesa e partecipare alla Messa.
Ciò che provano, e ciò a cui essi rispondono, la Vergine Maria lo ha spiegato in uno dei suoi messaggi circa la Santa Messa, un evento molto vicino al suo cuore e un altro dei suoi principali messaggi di Medjugorje:
La Messa è la più grande preghiera di Dio; non riuscirete mai a capirne la grandezza. Per questo dovete essere perfetti e umili alla Messa e dovete prepararvi ad assistervi (1983)
La Vergine ha anche detto per quanto tempo le persone dovrebbero prepararsi prima della Messa:
Voi non partecipate alla Messa come dovreste. Se sapeste quale grazia e quale dono ricevete nell’eucaristia, vi preparereste ogni giorno per almeno un’ora (15 Ottobre 1983).
OGNI FEDELE DECIDE IL SUO DESTINO
Secondo la Vergine Maria, l’esito della frequentazione della Messa dipende molto dall’atteggiamento di ogni fedele.
Questo è il motivo per cui ha detto:
Seguite attentamente la santa Messa. Siate disciplinati e non chiacchierate durante la santa Messa (19 Febbraio 1982)
e anche:
Se la gente assiste alla Messa tiepidamente, ritorna a casa fredda e con il cuore vuoto (30 Marzo 1984)
I pellegrini che arrivano per la prima volta sono spesso molto colpiti quando partecipano alla Messa vespertina croata a Medjugorje.
L’interno della chiesa di S. Giacomo a Medjugorje durante una delle tante messe giornaliere
Il più delle volte non capiscono una parola di ciò che viene detto, ma nonostante ciò molti pellegrini hanno imparato molto dal frequentare la Messa nella parrocchia di Medjugorje. Prima magari sbadigliavano tutto il tempo durante la Messa, desiderando solo che finisse. O ascoltavano senza dare nulla in cambio di se stessi.
A Medjugorje si impara a “pregare la Messa“, e rendere la Messa un’esperienza a due vie. Nel realizzare la grandezza offerta loro, sono pieni di desiderio di dare qualcosa a Dio, per quanto poco possano offrire. L’intero sviluppo è esattamente ciò che la Vergine Maria raccomanda:
Cari figli, vi invito a una preghiera più attiva e all’ascolto della santa Messa. Desidero che ogni vostra Messa sia esperienza di Dio. […] (16 Maggio 1985)
La Vergine Maria, anche coniato un’espressione per descrivere l’atteggiamento verso la Messa che vorrebbe coltivare tra i suoi figli. Lei chiama questo atteggiamento “vivere la Messa”, rispetto al solo ascolto o desiderio che finisca:
[…] La Santa Messa, figlioli, non sia per voi un’abitudine, ma vita; vivendo ogni giorno la Santa Messa sentirete il bisogno della santità e crescerete nella santità. […] (25 Gennaio 1998)
[…] La Santa Messa, il più sublime e il più forte atto della vostra preghiera, sia il centro della vostra vita spirituale. […] (2 Agosto 2008)
GESÙ È PRESENTE DURANTE LA SANTA MESSA
Tutto ciò che la Vergine Maria desidera è condurre tutti a Gesù, suo Figlio. Il motivo per cui Lei ama così tanto la Messa è perché Gesù, durante la Messa, si dona ai fedeli nel modo più concreto, letteralmente.
L’Eucaristia, pane e vino consacrati, è Gesù, pienamente presente in Corpo, Sangue , Anima e Divinità, anche se nascosto nelle specie del pane e del vino.
Apparentemente solo umili pane e vino, essi diventano Gesù attraverso il miracolo chiamato “transustanziazione“.
Anche se visibilmente dimostrato da Dio in un certo numero di cosiddetti miracoli eucaristici nel corso della storia, per la maggior parte delle persone il mistero della transustanziazione è una cosa che deve essere accettato nella fede, o rifiutato a causa della mancanza di fede.
Anche a Medjugorje la Vergine Maria ha confermato l’insegnamento della Chiesa sulla presenza reale di Gesù nell’Eucaristia:
Bambini miei! Desidero che la santa messa sia per voi il regalo della giornata. Aspettatela, desiderate che essa cominci perché Gesù stesso si dà a voi durante la messa. Anelate dunque a quel momento in cui voi siete purificati. […] (30 Marzo 1984)
E quindi, in conclusione, la Madonna di Medjugorje chiama non solo a un nuovo tipo di atteggiamento nei confronti della partecipazione alla Messa, ma anche a un nuovo modo di vedere le chiese più in generale:
[…] Cercate di comprendere che la chiesa è la casa di Dio, il luogo dove io vi riunisco e desidero mostrarvi la strada che conduce a Dio. Venite e pregate. Non osservate gli altri e non criticateli. La vostra vita sia, invece, una testimonianza sulla strada della santità. Le chiese sono degne di rispetto e consacrate, perchè Dio, che si è fatto uomo, sta dentro di esse giorno e notte. […] (25 Aprile 1988)