Tutto esaurito al Pime per l’incontro della Bussola con suor Emmanuel Maillard. Le parole della religiosa sul nostro tempo: «La Madonna a Medjugorje ha detto che “verranno le prove” e non saremo forti. Il problema è che oggi consideriamo il tempo della terra come definitivo, dimenticando che abbiamo un’anima. Ci sono giovani che non sanno nemmeno di averla. Il mondo è in agonia, perché siamo dentro una guerra: ma questo significa che il trionfo del Cuore Immacolato di Maria è vicino e qualcuno lo sta già vivendo. La Madonna ci chiede però di collaborare, amando suo Figlio Gesù, mettendo al centro delle nostre vite la Messa e l’adorazione eucaristica. E, come già aveva previsto Ratzinger, formando tanti piccoli gruppi di preghiera, aperti alla volontà di Dio».
grande partecipazione di pubblico all’incontro “Maria ci prepara al futuro”, organizzato dalla Nuova Bussola Quotidiana al teatro del Pime di Milano, con le testimonianze di Diego Manetti, mariologo e voce di Radio Maria, e suor Emmanuel Maillard, della Comunità delle Beatitudini. Pubblichiamo di seguito i principali passaggi della testimonianza di suor Emmanuel. Sul profilo Facebook della Bussola si può assistere al video integrale della giornata (QUI).
PROVEOggi ci sono tante prove nella famiglia, nella Chiesa. Tanti sono nella paura e nell’angoscia, le prove ci sono e Lei ci dice: “Verranno le prove”. Cosa saranno queste prove? I veggenti non l’hanno detto, ma la Madonna ce lo dice in continuazione.
“NON SARETE FORTI”Un’altra frase che dice, a proposito delle prove, è “non sarete forti” perché anche nella Chiesa tante persone hanno come scopo il benessere della terra e Satana vi devia, “cari figli”, come ci chiama la Madonna, col modernismo, il materialismo e l’egoismo.
LA TERRANoi consideriamo il tempo della terra come il tempo definitivo. Facciamo tutto per la terra: il lavoro, la carriera etc… Lavoriamo per la terra, ma abbiamo dimenticato l’anima, che abbiamo messo all’ultimo posto. Ci sono giovani in Francia che non sapevano di avere un’anima. La Francia è in difficoltà: pregate per la Francia.
FORZAQuindi dobbiamo ritornare sulla vita giusta. È urgente per tutti noi diventare forti, forti nella fede e forti nella preghiera, con la forza di Dio, forti nell’adesione a Gesù, forti con la Madonna per prepararci a una terza profezia.
“CI PREPARA”Cosa faremo quando il peccato regnerà? “Ma se siete mei vincerete, perché il vostro rifugio sarà nel cuore di del mio Figlio Gesù”, dice la Madonna a Medjugorje. Abbiamo i centri commerciali pieni, ma le chiese vuote. La Madonna allora ci prepara al mistero della Messa, dell’Adorazione e della Santissima Eucarestia. “Se siete miei vincerete”, vuol dire: più vivremo l’Eucarestia più saremo una sola cosa con Lui, Nostro Signore, e accorceremo il tempo di queste prove.
GUERRASe c’è un trionfo, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che la Madonna ha profetizzato a Fatima, significa che prima c’è una guerra. E in questa guerra ci siamo dentro. Se c’è questa guerra significa che il trionfo è vicino.
ADORAZIONE EUCARISTICALa Madonna ci ha chiesto di essere innamorati di Gesù Eucarestia. Dice: “Adorate mio Figlio a lungo col cuore”. La Madonna ci invita a creare in tutte le parrocchie una cappella di adorazione perpetua. Sono stata a Trieste. Trieste era la città con il più alto numero di suicidi. Padre Justo (padre Justo Lo Feudo, Missionario della Santissima Eucarestia, ndr) ha iniziato a portare l’adorazione eucaristica perpetua. Servono circa 300 persone. Dopo un anno il numero di suicidi è calato della metà perché quando Gesù è presente con il Suo corpo, il Suo sangue, l’anima e la divinità, Lui è vivo e viene con tutta la Sua vita. Così io arrivo ad adorare: sono stanca, sono distratta, ho i miei pensieri, ma se vengo con tutta la mia buona volontà per avere un’ora con Gesù cosa succede? Succede che Gesù presente lì non è mai stanco, non è mai distratto. Lui è tutto lì per me e mi manda la sua presenza divina, mi manda i raggi della Sua presenza. Raggi di luce, di amore, di gioia, di misericordia. Anche se sono addormentato. E questi raggi non si fermano su di me: vanno altrove e toccano tutte le persone della città dove c’è questa cappella dell’adorazione, e così fa del bene. Quando si apre una cappella diminuiscono suicidi, divorzi, droga, satanismo e tutte le cose che fa il maligno. È un dato misurabile.
MESSADurante un festival la Madonna ha detto di mettere al centro la Messa. Invece oggi mettiamo al centro la carriera e il lavoro, il sesso. E più mettiamo altre cose al centro, meno siamo felici. Tante persone non sanno che durante l’offertorio, ognuno di noi può portare sull’altare, attraverso l’acqua nel calice, la nostra offerta. È l’offerta della mia sofferenza, delle mie prove, delle mie malattie, delle mie angosce. Posso mettere tutto nel sangue di Gesù. E questo è bellissimo. E cosa è Gesù? Quando prende il calice: “Questo è il mio sangue”, in un tratto tutto diventa divino e dunque Gesù trasforma tutto ciò che ho messo dentro in una cosa divina, nel Suo sangue. E cosa significa che la mia sofferenza diventa divina? Porta frutto: questa goccia nel vino che diventa sangue di Gesù, questa mia sofferenza sta per essere offerta al Padre che vede nel sacrificio dei Suoi figli il Suo sacrificio. Così Dio manda sul mondo fiumi di benedizioni e per questo la Madonna dice: “Le vostre sofferenze sono per diventare gloria”. Questo si capisce solo con la Messa. Le vostre sofferenze diventano gloria, ha detto Lei: “Quando soffrite, quando patite il Cielo entra in voi”.
IL TRIONFO E’ INIZIATOFatima ci ha detto che arriva il trionfo. Ma questo trionfo – come ha detto Marija Pavlovic a Vienna, in cattedrale – è già cominciato; e poi ha detto che questo trionfo è già cominciato nel cuore di qualche persona individualmente: speriamo che tutti noi portiamo questo trionfo. La Madonna ha detto: “Grazie perché voi portate il mio trionfo e qualche persona è già nel trionfo”.
FAMIGLIAGiovanni Paolo II ha creato l’Istituto per il Matrimonio e la Famiglia e ha chiesto a Caffarra di seguirlo, e lui davanti a questo compito ha scritto a suor Lucia di Fatima e lei ha risposto non solo per dire “sì, preghiamo per questo”. Ma ha detto: “L’ultima battaglia di satana contro Dio sarà sulla famiglia e il matrimonio”. Ci siamo dentro. Sta accadendo proprio questa cosa.
AGONIANon solo la Chiesa è in agonia, ma l’umanità. Gesù si lascia arrestare come un bambino senza difese. Ma cosa succede? Muore. Tutti si disperano. È finita. C’era solo una donna che stava in piedi, che sperava, pregava e soffriva con gioia. Vedeva che sulla croce il suo Figlio realizzava per la salvezza del mondo ciò per cui era venuto. Lei sapeva questa cosa, nel suo dolore immenso si rallegrava che il Figlio stesse vincendo tutto il male del mondo. Se siamo oggi nell’agonia, significa che siamo vicini al trionfo, siamo vicini al trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
“VI PREPARO PER I NUOVI TEMPI”Mi piace questa frase. Abbiamo un esempio di questo tempo nuovo. Il 5 agosto 1984 cosa è successo? Quel giorno a Medjugorje si festeggiavano i 2000 anni di Maria. Tutti, tutti si sono messi in fila per la confessione e tutti piangevano di gioia per il perdono e la tristezza di aver offeso Dio con il loro peccato. Anche i sacerdoti piangevano vedendo la grazia che cadeva tangibile. Si poteva toccare la pace. Quel giorno Satana è stato legato. Ha detto: “Cari figli, non ho mai pianto di dolore così come oggi piango di gioia”. Le lacrime si sono trasformate in sangue e poi in lacrime di oro: misteri gaudiosi, dolori e gloriosi.
IL MANTO DI MARIACi protegge dal demonio, dagli attacchi che ci rendono la vita impossibile. Cos’è questo manto materno? L’ha ricevuto Lei il giorno dell’Annunciazione, quando l’angelo ha detto: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo”, la Madonna è coperta dall’Altissimo, questo è il manto materno da quel giorno. Ma questo manto è fatto di Dio stesso, per questo Satana non ha mai potuto penetrare questo manto perché era Dio stesso, dunque tutti coloro che sono dentro sono protetti dalla Madonna ma potremmo essere fuori da questo manto. Se non facciamo quello che ci chiede siamo fuori da questo manto. E bisogna vivere i messaggi. Per essere sotto questo manto non possiamo dire “mamma, questo non lo faccio perché non ce la faccio” come se una mamma ci chiedesse una cosa impossibile: Messa, Rosario, digiuno, lettura delle Sacre Scritture.
MARTHE ROBINAveva previsto che Dio prepara una nuova Pentecoste d’amore. Diceva: arriverà un momento nella Chiesa e sembrerà che non c’è più niente da fare. Invece la Madonna prepara piccoli gruppi di fervore: gruppetti di preghiera, questo è il futuro della Chiesa, l’aveva visto Ratzinger. La Chiesa sarà povera, nascosta, perseguitata senza potere, ma l’autorità di Gesù c’è: ecco il futuro della Chiesa. La Madonna ci invita a creare piccoli gruppi di preghiera, lo Spirito Santo lavora nel mondo tramite i gruppi di preghiera e i gruppi di preghiera sono aperti alla volontà di Dio. Saranno loro gli unici forti: non le parrocchie, non le diocesi. Lei punta su questo per il trionfo della Chiesa.
Fonte: La nuova bussola Quotidiana
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