Il racconto di Mirjana di quando ha incontrato Giovanni Paolo II
LE SUE PAROLE:
“Quello è stato un incontro che io non dimenticherò mai nella mia vita. Sono stata a San Pietro con un sacerdote italiano insieme agli altri pellegrini. E il nostro Papa, santo Papa, passava e dava benedizione a tutti, e così anche a me, e stava andando via. Quel sacerdote lo ha chiamato, dicendogli: “Santo Padre, questa è Mirjana di Medjugorje”. E Lui è tornato di nuovo indietro e mi ha dato di nuovo la benedizione. Così ho detto al sacerdote: “Non c’è niente da fare, Lui pensa che ho bisogno di doppia benedizione”.
Dopo, nel pomeriggio, abbiamo ricevuto una lettera con un invito a recarci l’indomani a Castel Gandolfo. La mattina dopo ci siamo incontrati: eravamo soli e in mezzo ad altre cose il nostro papa mi ha detto: “Se io non fossi Papa, già sarei venuto a Medjugorje. So tutto, seguo tutto. Proteggete Medjugorje perché è speranza per tutto il mondo; e chiedi ai pellegrini di pregare per le mie intenzioni”.
E, quando il Papa è morto, dopo qualche mese è venuto qua un amico del Papa che ha voluto rimanere in incognito. Ha portato le scarpe del Papa, e mi ha detto:
“Il Papa aveva sempre tanto desiderio di venire a Medjugorje. E io scherzando gli dicevo: Se tu non vai, porto le tue scarpe, così, in modo simbolico, camminerai anche tu su quella terra a cui vuoi bene così tanto. Così ho dovuto mantenere la promessa: ho portato le scarpe del Papa”.
Testimonianza di Mirjana del 1 maggio 2013