Giovedì della seconda settimana di Quaresima
Sei soltanto tu, Signore, il compimento della felicità
Il più grande segreto della vita sta nell’amore. È l’energia che fa vivere ogni cosa. Ciò che muore, infatti, non esercita più nessuna attrazione. Dio, sommo ed infinito Creatore, principio e fonte di ogni bene, è Amore. La sua stessa essenza è Amore. In lui “noi tutti viviamo, esistiamo, ci muoviamo” (At 17, 28).
La grande e nuova legge del Maestro divino consiste nell’amore. Un amore puro, grande, immenso, come il suo. Un amore finalizzato soltanto ad una meta, ad uno scopo: chi vuole raggiungere la “conformità” a lui, deve amarlo al di sopra del “padre o della madre o anche della propria vita” (Mt 10, 37).
L’amore assoluto e totale diventa legge e mezzo per giungere alla “conformità” piena perché occorre entrare nella dimensione dell’amore che si ritrova in Dio santissima Trinità. Le tre divine persone, infatti, sono consumate nell’unità di natura perché collegate strettamente e vitalmente tra di loro per la forza dell’amore. La conformità, che significa comunione di natura tra l’uomo e Dio esige, come condizione essenziale, il legame totale di amore.
Quando si parla dell’amore che si deve portare verso gli uomini, come misura massima, si fa riferimento al comandamento di Gesù che ha insegnato l’amore verso i nemici. È evidente che l’amore verso Dio diventa autentica forza trasformante, unificante. È l’amore di fusione: fa sì che si sia due in uno. Nella Trinità “i Tre” sono una sola cosa.
Non Ti dirò più soltanto “ti amo” ma mi sforzerò di dirti: “Aiutami a consumarmi nell’unità con Te”.