MARIA E L’OBBEDIENZA NELLA FEDE
Parola di Dio
“Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38).
“Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima” (Le 2,33-35).
“Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole” (Lc 2,4850).
Per la comprensione
– La Vergine Santa ha un posto importante nella vita di ogni cristiano. Sentiamo il bisogno di ricordarla e di celebrare la sua grandezza e la sua gloria; ma dobbiamo sentire anche il bisogno di fissare lo sguardo su Colei che fu unita indissolubilmente all’obbedienza di Gesù, fino alla morte di croce. Maria è la Vergine del “sì”, Colei che ha accettato consapevolmente la volontà del Padre che L’ha chiamata ad essere la Madre del Crocifisso.
– Maria è la serva del Signore che cammina nella fede e ripete con amore il suo “sì” al Padre, anche quando “non comprende” ed è “nell’angoscia”, quando ha il cuore trafitto da una spada.
Rifletti
– Maria era nel progetto di Dio fin dall’eternità. Appena Adamo rompe il rapporto d’amore con Dio e diventa schiavo del maligno, il Padre misericordioso stabilisce il modo e l’ora della salvezza. Sarà il Figlio di una donna, di Maria, a schiacciare la testa del serpente, a ridonare la salvezza a tutti gli uomini.
– Maria era stata concepita immacolata, la sola Immacolata tra tutti i figli di Adamo, in previsione di quella missione e di quell’ora; per quell’ora si era preparata, senza saperlo, come vittima pura, con la sua offerta verginale a Dio; quell’ora aveva intravisto quando pronunciò il «sì» dell’annunciazione; quell’ora Le era stata preannunziata dal vecchio Simeone: “Anche a te una spada trapasserà l’anima”.
– Ai piedi della croce Maria accetta le estreme conseguenze del primo «sì» pronunciato a Nazaret. Ai piedi della croce anche Lei può dire con il suo Figlio: “Tutto è compiuto” (Gv 19,30).
– La vita di Maria, dall’annunciazione al Calvario, è stata un continuo sì a Dio. Proprio sul Calvario, Maria è chiamata all’ultimo e più grande sì, all’offerta libera e generosa del Figlio al Padre; è chiamata ad acconsentire con amore alla morte del Figlio innocente per la salvezza dei figli peccatori, avuti in eredità dal Figlio morente sulla croce.
– Maria ha vissuto la sua missione nella “fede”. Non tutto era chiaro per Lei; ha avuto anche Lei nella mente i suoi “perché: “Figlio, perché ci hai fatto così?”. Però Maria ha creduto anche quando non ha compreso: “Beata colei che ha creduto” (Lc 1,46). Queste parole di Elisabetta si comprendono soprattutto ai piedi della croce. In quel momento Maria mostra tutta la grandezza della sua fede.
– Sul Calvario le grandiose promesse sembrano smentite: dov’è il trono di David? dov’è il regno che non avrà fine? È una prova terribile, ma la fede di Maria è incrollabile. Adesso il «sì» dell’Annunciazione diventa consenso al sacrificio del Figlio e partecipazione al suo amore redentore per tutti gli uomini.
– Tutti siamo chiamati a una continua obbedienza di fede, anche quando non comprendiamo. Maria ci è sempre accanto quando giunge la nostra “ora”; perché esperta del dolore e perché è madre, come fu vicina all’ora del suo Figlio. Dobbiamo imparare da Maria ad accettare la nostra “ora”.
Confronta
– La fede è la lampada donata da Dio per illuminare e guidare la mia vita. Non sempre vedo chiaro nel mio cammino; spesso devo camminare al buio: è il momento dell’obbedienza nella fede; è il momento di ripetere con Maria: “Eccomi, sono la serva del Signore, si faccia in me la volontà del Signore”. La parola più bella che posso dire a Dio è “sì”.
– Nelle difficoltà, nel buio, nelle angosce, nelle tempeste, san Bernardo mi invita “a guardare sempre la Stella, a invocare Maria”.
Pensiero di san Paolo della Croce: “Tutte le vostre pene vi saranno dolci, se le offrirete alla Passione di Gesù e ai dolori di Maria, pensandovi spesso con fede, con amore e gratitudine” (L. 111, 423).