Dove vuoi che io ti prepari la Cena?
Oso pensare che gli apostoli non si resero conto della importanza della domanda che rivolsero a Gesù quando gli dissero: “Dove vuoi che prepariamo la sala per la Cena”? Sono anche certo che non compresero la difficile risposta di Gesù. Voglio rimeditare, nel mio silenzio, domanda e risposta. La domanda vuole esprimere il mio proposito di consumare la Cena con Gesù, di partecipare alla immolazione e alla consumazione dell’Agnello. Partecipare alla sua immolazione con l’impegno di “preparare” tutto, dignitosamente, come si addice alla sua persona e al suo progetto. Una casa degna per Gesù, chiamato “Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”. Il progetto: la offerta a Dio del sommo sacrificio a lui gradito per la redenzione di tutta l’umanità. Se sono abituato a nutrirmi di briciole, come potrei preparare la sala? La risposta di Gesù mi riempie di gioia perché Egli, pur conoscendo tutta la mia fragilità, mi risponde e non mi esclude dalla sua intimità. Mi dice che occorre che io, sua “casa”, sia elevato, spazioso, bene adornato con quelle ricchezze che lui gradisce. Oso pensare che mi chieda profondissima umiltà che può elevarmi fino a Dio, purezza immensa che non mi fa rinchiudere nell’egoismo, amore infinito, autentica ricchezza che costituisce la singolarità del Dio e Padre del Signore Gesù. Chissà se noi, oggi, saremmo disposti a ripetere a Gesù la stessa domanda degli apostoli. Non sarebbe sbagliato se, come sempre, per farci aiutare a preparare la casa che Egli vuole, ci lasciassimo guidare dalla Madre. Lei ben sapeva i gusti del Figlio suo, lei che fu grande e degna dimora.
Non aspiro a cose grandi Signore ma vorrei essere pienamente come tu mi vuoi.
a Gesù Agonizzante
1- O appassionato Gesù, che nella vostra amarissima Agonia nell’orto del Getsemani, voleste che il vostro Cuore dolcissimo soffrisse tante pene ed angustie lasciandolo in preda a quella mortale tristezza che vi strappò dalle labbra il crudo lamento “Triste è l’anima mia fino a morirne”, permettete a noi, vostri figli, desiderosi di consolare il vostro Cuore agonizzante, che ci raduniamo ora intorno a voi, in un solo pensiero di fede, di riparazione d’amore. Ricordando le vostre pene interiori vi domandiamo, per i meriti di queste, la protezione della Chiesa, affinchè possa vedere il trionfo della verità e della giustizia e possa regnare quella pace che solo voi ci avete meritato con le vostre pene e che solo da voi possiamo sperare ed ottenere.
Pater, Ave, Gloria
Per la vostra agonia e per la vostra passione, liberateci, o Gesù.
2- O appassionato Gesù, che nell’orto del Getsemani avete voluto provare nel cuore mortali agonie, prevedendo che tanti figli della vostra fede vi avrebbero abbandonato per seguire le false dottrine del mondo ingannatore, vi preghiamo di intervenire nei pericoli e nelle insidie che si tendono specialmente alla gioventù per strapparle dal prezioso dono della fede. Presentando al vostro Divin Padre i meriti infiniti delle vostre pene interiori, concedeteci di poter perseverare fedeli e conservare la fede nelle nostre famiglie, nelle nostre città, in tutti i paesi cattolici e dilatarla semper di più in quelli che ancora vivono nell’infedeltà e nell’errore.
Pater, Ave, Gloria
Per la vostra agonia e per la vostra passione, liberateci, o Gesù.
3- O appassionato Gesù, che nell’orto del Getsemani avete tanto agonizzato, pensando ai gravi peccati che si sarebbero tuttavia commessi dagli uomini e che avrebbero attirato sulla terra i flagelli della vostra giustizia, noi vi scongiuriamo per i meriti delle vostre pene interiori di non guardare alla moltitudine delle nostre iniquità, ma, nella vostra misericordia, allontanate da noi i castighi che confessiamo di meritarci e dateci lo spirito di una sincera penitenza, affinchè si plachi lo sdegno del vostro Divin padre, e si pieghi ancora una volta a concederci il perdono di tante nostre scelleratezze ed infedeltà.
Pater, Ave, Gloria
Per la vostra agonia e per la vostra passione, liberateci, o Gesù.
4- O appassionato Gesù, che nell’orto del Getsemani avete amaramente agonizzato prevedendo la perdita di innumerevoli anime da voi redente contanto amore, vi scongiuriamo, per i meriti delle vostre acerbe pene interiori, affinchè vogliate usare misericordia ai poveri peccatori che si trovano vicini alla morte ma che, induriti dalla colpa, non pensano ad assicurarsi l’etrerna salvezza con il ravvedimento e con la penitenza.
O caro Gesù, ricordatevi che per queste anime avete consumato la vostra vita in continue umiliazioni, in atroci tormenti e che il pensare alla loro eterna rovina formò quell’amarissimo calice che vi fece agonizzare nell’orto. Muovetevi a pietà di loro: illuminatene la mente, scuotetene il cuore, salvatele, salvatale o amabile Salvatore del mondo. Si, per la vostra agonia salvate, o Gesù, i poveri peccatori e santificate le agonie di tutti i nostri fratelli.
Pater, Ave, Gloria
Per la vostra agonia e per la vostra passione, liberateci, o Gesù.
5- O appassionato Gesù, rivolgete benigno lo sguardo della vostra misericordia a noi vostri figli, che, desiderosi di consolare il vostro divin cuore, vi offriamo ora l’omaggio delle nostre adorazioni e una riparazione per tutti i peccati del mondo, che vi straziarono crudelmente nelle tristissime ore delle vostre agonie nel Getsemani. Appassionato Gesù, con le promesse solenni che stiamo per fare, desideriamo commuovere il vostro cuore ed ottenere misericordia per noi, per i nostri fratelli, per il mondo infelice e colpevole, per tutti quelli che non hanno la fortuna di amarvi.
Per l’avvenire noi promettiamo:
Della dimenticanza e ingratitudine degli uomini
noi vi consoleremo, o Signore
Del vostro abbandono nel S. tabernacolo
noi vi consoleremo, o Signore
Dei delitti dei peccatori
noi vi consoleremo, o Signore
Dell’odio degli empi
noi vi consoleremo, o Signore
Delle bestemmie contro di voi
noi vi consoleremo, o Signore
Delle ingiurie fatte alla vostra divinità
noi vi consoleremo, o Signore
Dei sacrilegi con i quali si profana il vostro Sacramento d’amore
noi vi consoleremo, o Signore
Delal freddezza del maggior numero dei vostri figli
noi vi consoleremo, o Signore
Delle infedeltà di coloro che si dicono vostri amici
noi vi consoleremo, o Signore
Delle nostre infedeltà
noi vi consoleremo, o Signore
Della nostra tiepidezza nel vostro santo servizio
noi vi consoleremo, o Signore
Degli amari rifiuti che ricevete
noi vi consoleremo, o Signore
Della nostra tiepidezza nel vostro santo servizio
noi vi consoleremo, o Signore
Dell’ amara tristezza in cui vi getta la perdita di tante anime
noi vi consoleremo, o Signore
Divin Salvatore Gesù che vi siete lasciato sfuggire il doloroso lamento: Io ho cercato dei consolatori e non ne ho trovato… degnatevi gradire l’umile omaggio delle nostre consolazioni, ed assisteteci potentemente con la vostra grazia per l’avvenire per aiutarci ad evitare tutto ciò che potrebbe dispiacervi e mostrarci così in tutto e per tutto vostri fedeli consolatori. Noi ve lo domandiamo per l’amara agonia che soffriste nel Getsemani, o appassionato Gesù, che essendo Dio con il Padre e con lo Spirito Santo, vivete e regnate nei secoli dei secoli. Amen.
Pater, Ave, Gloria
Per la vostra agonia e per la vostra passione, liberateci, o Gesù.
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